Mr. Mao col cellulare

In lingua italiana la parola adatta per casi del genere non sarebbe “imitatore”, bensì “impersonificatore”.

Si, perché di questo si tratta. Ieri sera ho assistito alla proiezione del film “READY MADE” (“pronto”, nel senso di presto detto o presto fatto), alla presenza del regista, il Maestro Zhang Bingjian. Nato a Shanghai, Zhang Bingjian si e’ laureato presso l’Accademia Cinematografica di Pechino nel 1982 e ha ricevuto una Laurea ad Honorem dalla Universita’ della California nel 1993. Ha diretto il film Suffucation nel 2004 e Ready Made e’ il suo primo documentario.

Io ed il Maestro Zhang Bingjiang

Il docu-film tarra della storia di due cittadini cinesi, un uomo di 45 anni ed una donna di 51 anni, che, per motivi ed esperienze diverse, hanno deciso di vivere la loro vita impersonando il leader cinese per eccellenza: Mao. Seppur con obiettivi diversi (il primo impersonatore vuole diventare attore, il secondo semplicemente non ne può fare a meno), questi due personaggi vivano la loro esistenza proiettando nelle Cina moderna l’immagine ancora forte del leader.

Il documentario va visto e mi risulta difficile spiegare qui i tantissimi spunti che se ne traggono, ma un paio di commenti vanno fatti.

  1. Il regista ha voluto, in qualche modo, sottolineare che esiste ancora una fortissima devozione nei confronti del caro leader;
  2. Come sottolineato nel mio intervento durante il dibattito che é seguito alla proiezione, il regista ha voluto mostrare anche aspetti umani del leader che, normalmente, viene visto e venerato come una divinità’ nella cultura cinese.

L’aspetto non meno interessante dell’evento a cui ho assistito e’ stato il fatto di poter vedere in pubblico, seppur in un bellissimo wine-bar di Shanghai e non in un cinema, la proiezione pubblica di un film che, oggettivamente, tocca tasti delicati nel panorama politico e culturale cinese. Ma, sia il regista, sia la titolare del bar che il pubblico presente, cinese e non, hanno goduto ed apprezzato in pieno la libertà’ della proiezione e della discussione che ne e’ seguita.

Un momento del dibattito

Per dovere di cronaca, il film ha già’ da tempo fatto il giro del mondo ed il regista ha presentato la pellicola in prestigiose università’ come Harvard o la Sorbona.

Il poster dell'evento

Presso questo link potrete vedere l’intero documentario, con sottotitoli in inglese.

Buona visione e commenti sono graditi.

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