Xitang, la Cina delle citta’ fluviali

Ad un’ora di autobus da Shanghai, si trova Xitang, una piccola cittadina che ha vissuto e continua a vivere appollaiata sui canali d’acqua che la attraversano. Immediato potrebbe venire alla mente un paragone con Venezia o Amsterdam.

Si forse, qualcosa di simile c’e’, ma Xitang, come molte altre città’ sull’acqua in Cina, non si e’ sviluppata come quelle Europee. E’ tutto sommato rimasta piccola perche’, nel corso dei secoli, la Cina ha preferito orientare i modelli di sviluppo e commercio su altre vie.

La storia di Xitang e’ davvero millenaria. Si trova in provincia di Jiashan, uno dei più’ grandi agglomerati urbani della regione dello Zhejiang.

L’origine di Xitang può’ essere datata intorno al 770 Avanti Cristo. La cittadina ricopri’ da subito una strategica importanza visto che si erigeva sui confini di due importanti stati come lo Wu e lo Ye.

Le acque quiete, gli innumerevoli ponticelli, i riflessi, le barchette dei pescatori e i lumini rossi accesi di sera, danno uno spesso senso poetico alla vista di questo gioiello. Qui vi si trovano costruzioni che risalgono alla dinastia Ming (1368-1644 Dopo Cristo) e Qing (1644-1911 Dopo Cristo).

Di sicuro, la caratteristica principale di Xitang, che la differenzia da altre città’ d’acqua in Cina, e’ la presenza di corridoi paralleli ai canali (per circa 1000 metri) che, oltre a proteggere in caso di pioggia o sole forte, garantiscono una passeggiata più’ agevole e hanno, col tempo, fatto prosperare una serie di business come sale da te’ all’aperto oppure, ai giorni nostri, ristoranti e caffè. I tetti sono fatti di tipiche mattonelle cinesi e il lungo-canale e’ spesso interrotto da comode panchine per sostare e godersi il paesaggio.

Oltre ai corridoi, l’altra caratteristica di Xitang sono i vicoli. Ce ne sono di tutti i tipi,  lunghezze e larghezze. Alcuni non vedono mai la luce del sole per tutto l’anno, altri sono collegamenti tra corti e perciò famiglie. Il più stretto misura 80 cm, così che solo una persona alla volta possa attraversarlo.

Vi sono poi gli immancabili ponticelli che si caratterizzano per i diversi disegni e materiali. Ognuno di essi racconta di antiche leggende e costituiscono davvero una festa per gli occhi. L’ultimo dei ponti, verso sud di Xitang, consegna il canale al mitico fiume Yangtze.

Come al solito, non ci sono parole e descrizioni che tengano di fronte alla potenza delle immagini. Perciò spero che gradirete questa massiccia galleria fotografica che narra di una intera giornata trascorsa a Xitang, malgrado la pioggia battente.

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