Gang Zi, musica indipendente dalla Mongolia
La Mongolia, terra antica e di grandi tradizioni, che ha dato i natali a personaggi come Gengis Khan, che hanno cambiato il mondo ed i cui effetti si sentono e vedono ancora (leggi LA GRANDE MURAGLIA). Qui in Cina ho la fortuna di avere diversi amici che sono nati in Mongolia, e la cosa che balza all’occhio da subito e’ la loro differenza fisica e fisiognomica con la razza cinese ma, soprattutto, il loro essere molto più aperti e di temperamento rispetto alla media degli Asiatici.
Probabilmente l’indole guerriera e orgogliosa, cosi come la vicinanza con la Russia e il Medio-Oriente, ha fatto si cha questo popolo, mai chiuse su se stesso, abbia maturato certe caratteristiche caratteriali.
L’arte Mongola e’ degna del massimo rispetto. In genere coloratissima, l’Arte e la Moda si lasciano davvero ammirare per la bellezza e l’arroganza dello stile, ma la cosa che mi ha colpito di recente e’ la musica. Circa due settimane fa, ho assistito ad un concerto per chitarra e voce tenuto in piccolo ma bellissimo coffee shop qui in città , a Changchun.
Infatti non siamo molto distanti dalla Mongolia e siamo davvero ad un tiro di schioppo dalla Mongolia Interna che, come noto, appartiene alla Cina. L’artista che ha suonato si chiama GANG ZI. Si tratta di un cantautore che riunisce, nel suo stile unico e catturante, sonorità INDIE e vocalità ’ antiche. Una delle sue caratteristiche e’ proprio quella di usare un antichissimo suono gutturale tipico dei pastori mongoli, nell’ambito di uno spartito a metà tra il rockeggiante ed il folk. Negli ultimi dieci anni Gang Zi ha scritto quasi tutte le canzoni che e’ poi riuscito in qualche modo a pubblicare e a fare conoscere.
Sul sito pubblichero’ con il suo permesso, un paio di brani e vi risulterà davvero evidente, che la musica gli viene dritta dal cuore. Lui suole dire che…
â€la musica e’ la mia terra ed il mio pratoâ€
(riferendosi in questo ad una delle caratteristiche principali della Mongolia, vale a dire le immense distese di terra e le sconfinate praterie).
Gang Zi e’ fondamentalmente un artista girovago (anche in questo rispecchia l’aspetto nomade del suo popolo) e la sua musica si e’ fatta apprezzare un po’ in tutti glia angoli della Grande Cina. Il suo primo EP, pubblicato nel 2008, si intitolava “Preghiere al Vento†e, di seguito, venne pubblicato il “live†chiamato “Casa Azzurraâ€. Nel 2010, ha pubblicato lo splendido “Albaâ€.
E’ bene ricordare che si tratta di opere registrate quasi tutte in studi non professionali e con tiratura limitata…insomma, si tratta di quella splendida forma di arte Indie (in inglese, sinonimo di Indipendente), che arricchisce molto chi come me la fruisce, ma non di certo chi la crea.